A Piazza Pascoli ammireremo il Palazzo Lanfranchi, sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna. Ai suoi piedi vi è la Goccia, monumento di Kengiro Azuma, e alla sua sinistra un belvedere che ci svela il magnifico panorama del Parco della Murgia materana e del Sasso Caveoso con il suo Monterrone. Questo sperone di roccia naturale, facilmente raggiungibile tra i meandri del Caveoso, offre un ulteriore e diverso punto panoramico di Matera. Al suo interno sono scavate le chiese rupestri di Santa Maria de Idris e di San Giovanni in Monterrone.
Scenderemo da Calata Ridola per avventurarci nel Sasso Caveoso, ove visiteremo, a scelta, la Chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve, oppure le Chiese rupestri di Santa Maria de Idris e di San Giovanni in Monterrone, o magari tutte e tre (ticket d’ingresso variabile, se si sceglie di visitare solo la prima, o anche le altre due, comunque scontato, perché accompagnati dalla guida turistica). Visiteremo il cosiddetto Cimitero barbarico, interessante area archeologica e nuovo punto panoramico, scavato direttamente sulla volta rocciosa della Chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve.
Scenderemo sul fondo del Sasso Caveoso, per ammirare la bella Chiesa di San Pietro al Caveoso (ingresso gratuito) posta sulla rupe scoscesa proprio sul ciglio della gravina, sul bordo dell’omonima scenografica piazza, come in una favola. E forse ci sentiremo un po’ come dei provetti Daniel Craig nella incredibile scena dell’inseguimento, girata proprio in questa piazza, nel film No Time to die, ultimo della saga 007! Sotto di noi, il solco del canyon, percorso dal Torrente Gravina, su cui si trova un Ponte Tibetano. Di fronte, il Parco della Murgia materana con i suoi sentieri ed insediamenti rupestri.
Scopriremo, tra i vicoli e le piazzette o vicinati, la sovrapposizione tra le tantissime case grotta, direttamente scavate nella roccia, chiamata calcarenite, e le case palazziate, che sono quelle tradizionalmente costruite per addizione di materiale. Case-grotta e chiese rupestri, ottenute per sottrazione di materiale direttamente dal banco roccioso, sono dunque realizzate secondo la cosiddetta architettura in negativo. Molto spesso, noteremo come, sulla volta delle case-grotta, in alternativa alle case palazziate, scorrano stradine e scalinate. Sarà anche possibile visitare una delle tante case-grotta, piccoli musei, i cui spazi, mobili e suppellettili ci riportano indietro nel tempo fino agli anni ’50 e ’60 del ‘900. In queste case grotta si è cercato di riprodurre, infatti, una testimonianza di quella civiltà contadina tipica degli abitanti dei Sassi fino alla loro evacuazione forzata, avvenuta per motivi igienico-sanitari in virtù della prima legge speciale del 1952.In alternativa o in aggiunta alla visita di una chiesa rupestre o di una casa-grotta, nel Sasso Caveoso è consigliata la visita della grande Cisterna delPalombaro del Caveoso, scavata per soddisfare le esigenze idriche degli abitanti del quartiere. Essa è attigua alla casa di San Giovanni da Matera e alla Chiesa rupestre del Purgatorio Vecchio (un piccolo ticket d’ingresso dà diritto alla visita di tutti e tre gli ambienti). Risaliremo quindi facilmente lungo Via Buozzi, che un tempo fu uno dei grabiglioni (fossati) di Matera, verso il Piano.